Da quel momento ad oggi molte cose sono state fatte percorrendo quelle strade e, soprattutto, elaborando un metodo di lavoro storico commisurato alle caratteristiche del gruppo di testimoni-ricercatori che si erano riuniti attorno al Laboratorio. Lì sono state allestite le due mostre sugli anni del Fascismo e della seconda guerra mondiale, da lì sono usciti i tre libri Rovereto 1940-45. Frammenti di un'autobiografia della città (1993), Rovereto 1919-39. Autoritratto di una città (1996), Rovereto 1914-18. La città mondo (1998). Alla conclusione di quel ciclo di conferenze ci ripromettemmo di non disperdere le cose dette, impegnando anzi i nostri collaboratori ad approfondire lo studio di quei temi, nella previsione di raccogliere i loro contributi in un testo collettivo sulla Rovereto del Ventennio. Noi stessi avviammo nel Laboratorio una complessa fase di ricerca che portò via via alla raccolta di molte testimonianze orali, all'acquisizione e schedatura di circa seimila fotografie (consumabili in originale presso la Biblioteca civica), all'indagine archivistica.