Laboratorio di storia di Rovereto
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Appartiene al Progetto
FOTO PER COPERTINA PROGETTO
Videoteca

A conclusione del progetto Archivi 2000 curato dal Laboratorio di storia di Rovereto in collaborazione con la Biblioteca Civica di Rovereto e finanziato dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Trento e Rovereto, è stata proposta una prima rassegna di cinema amatoriale, realizzata nel 2007, attingendo agli archivi foto-cinematografici cittadini.
Negli anni successivi  il Laboratorio di storia ha proseguito il lavoro di individuazione e raccolta dei materiali cinematografici, lavorando su più livelli:
1) individuazione/acquisizione di fondi cinematografici (di cinema in pellicola, 8, super8, 16mm) sia di proprietà pubblica che (soprattutto) privata;
2) inventariazione del materiale raccolto;
3) riversamento delle pellicole su digitale;
4) studio e descrizione di ogni singola pellicola;
5) predisposizione di un programma di proiezioni.

La maggior parte dei film recuperati è costituita da riprese amatoriali che rappresentano una testimonianza straordinaria sulla città di Rovereto e sui suoi abitanti. Vi viene registrata la vita di tutti i giorni, avvenimenti di ogni ordine di importanza, paesaggi e architetture. I materiali coprono l'arco cronologico dagli anni '30 agli anni '80. Per motivi di conservazione e affinché sia possibile visionare e studiare tali materiali, è indispensabile che un laboratorio specializzato effettui il lavoro di riversamento su supporto originale. I film recuperati andranno quindi ad arricchire il patrimonio archivistico/documentario della città, entrando a far parte dell'offerta della Cineteca della Biblioteca civica.

Per questa ragione nel 2021 è stata programmata una seconda iniziativa, che ricalca in tutto quella precedente, dandole continuità.

La terza edizione si è tenuta nel 2023.

Un Sacco di Fiorini: il Palio delle zattere nelle foto di Fulvio Fiorini
6 giugno - 9 giugno
2024

Esposizione fotografica per "Un borgo e il suo fiume"
presso l'Associazione pensionati
Borgo Sacco, piazzetta ex Acli

 

UN SACCO DI FIORINI
Il "Palio delle zattere" nelle foto di Fulvio Fiorini

"Nella direzione delle Zatte, e lavoro, li Zattieri dovranno star soggetti a loro Maestri, ubidirli e
rispettarli; come pure nella direzione e Regolame dell'Arte essi Maestri e Zattieri dovran
rispettare e ubidire li loro maggiori, ed ufficianti in pena di riffar ogni danno cagionato per
mancanza, ed anco a misura della contravvenzione d'esser cassati dall'Arte".
(Capitoli per l'Arte della Zattaria di Sacco, 1762, in AST, Notaio Giovanni Bonfioli)

Trasportare merci e legname lungo il fiume Adige non era un semplice mestiere, era un'Arte con la
A maiuscola, regolamentata e codificata. Il fiume non poteva essere solcato in maniera
disordinata, i traffici che si svolgevano lungo i circa 400 chilometri del suo corso meritavano regole
precise, comportamenti all'altezza degli impegni commerciali. Il fiume metteva in comunicazione il
mondo del Nord con quello del Sud, Impero e Papato, mondo latino e mondo tedesco. I tempi
sono cambiati, ma sul fiume c'è ancora movimento, una volta all'anno, e a guardare questo
movimento ora, è un'altra Arte, quella della fotografia. Le immagini in mostra ci restituiscono un
fiume che rinasce nella sua magia di corso d'acqua ma anche via di comunicazione non solo di
merci, ma di idee, persone, culture.