di storia
di Rovereto
Nei giorni 4-6 novembre 2015 si è tenuto a Rovereto (TN) nella Sala conferenze del Mart Museo darte moderna e contemporanea, un Convegno internazionale promosso dal Dipartimento di Lettere dellUniversità di Trento, dal Museo Storico Italiano della Guerra, dal Museo storico del Trentino, dal Laboratorio di storia di Rovereto, dallAccademia Roveretana degli Agiati, dalla Fondazione Bruno Kessler, con il sostegno della Provincia autonoma di Trento.
I pur modesti movimenti dei fronti generarono nel corso della Prima guerra mondiale una serie di ondate di profughi che, per la prima volta, dovettero essere gestiti dagli Stati coinvolti come problema politico generale. Respinte dallavanzare degli eserciti nemici, trasferite forzatamente dagli eserciti nazionali che chiedevano la piena disponibilità del territorio, sospettate di atteggiamenti antipatriottici, le popolazioni che vivevano sui fronti della Grande Guerra furono spostate in massa, costringendo gli Stati a escogitare sistemi di gestione del problema nel tentativo di evitare che il dramma dei civili precipitasse in una tragedia umanitaria. Le soluzioni adottate e gli effetti che ne derivarono per le popolazioni coinvolte - furono differenti e di efficacia molto discussa ed il Convegno internazionale che si terrà a Rovereto le esaminerà grazie allintervento di alcuni tra i principali storici che si sono occupati del tema.
Il programma ha preso in esame la situazione dei profughi in Serbia, Russia, Romania, Lituania, Francia, Italia, Austria, Slovenia, Galizia
Ma centrale è stato anche il tema della figura giuridica del profugo/rifugiatonel secolo scorso.
La Grande Guerra, che sempre più rivela il suo carattere totale, favorì anche lavvio di una riflessione su questo protagonista inaspettato del conflitto il rifugiato destinato a occupare la prima scena dei conflitti per tutto il Novecento fino ai giorni nostri.
Il Convegno si è concluso con una tavola rotonda dal titolo 1915-2015. Un secolo di emergenze umanitarie.